You are not in, you are the universe

The Universe 


"The universe is connected and alive and we are a part of the metric of space." - Nassim Haramein

"Every living being is an engine geared to the wheelwork of the universe.Though seemingly affected only by its immediate surrounding, the sphere of external influence extends to infinite distance." – Nikola Tesla“

A human being is a part of the whole called by us universe, a part limited in time and space. He experiences himself, his thoughts and feeling as something separated from the rest, a kind of optical delusion of his consciousness. This delusion is a kind of prison for us, restricting us to our personal desires and to affection for a few persons nearest to us. Our task must be to free ourselves from this prison by widening our circle of compassion to embrace all living creatures and the whole of nature in its beauty.” ― Albert Einstein

“You are not IN the universe, you ARE the universe, an intrinsic part of it. Ultimately you are not a person, but a focal point where the universe is becoming conscious of itself. What an amazing miracle.” ― Eckhart Tolle

“You are a function of what the whole universe is doing in the same way that a wave is a function of what the whole ocean is doing.” ― Alan Watts

"We are most probably here for local information-gathering and local-Universe problem-solving in support of the integrity of eternally regenerative Universe." – Buckminster Fuller

“Space is not empty. It is full…The universe is not separate from this cosmic sea of energy.” - David Bohm“

Recognize that the very molecules that make up your body, the atoms that construct the molecules, are traceable to the crucibles that were once the centers of high mass stars that exploded their chemically rich guts into the galaxy, enriching pristine gas clouds with the chemistry of life. So that we are all connected to each other biologically, to the earth chemically and to the rest of the universe atomically. That’s kinda cool! That makes me smile and I actually feel quite large at the end of that. It’s not that we are better than the universe, we are part of the universe. We are in the universe and the universe is in us. ” - Neil deGrasse Tyson

“Get over it, and accept the inarguable conclusion. The universe is immaterial-mental and spiritual.” – R.C. Henry, Professor of physics and Astronomy at Johns Hopkins University








Podere Campopiano Nature Retreat


Podere Campopiano ospita dal 2003 workshop e seminari residenziali di yoga, meditazione, ayurveda e massaggi, danza, psicoterapia, teatro sperimentale ed altro ancora, Le sue strutture sono utilizzabili da gruppi ed associazioni che desiderano gestire in autonomia le loro attività ed i progetti olistici.


Self Catering Country House 




Country House dispone di 8 camere, tutte con servizi privati, attrezzate con letti singoli e matrimoniali per 16 partecipanti alle attività. Al piano terreno i soci possono utilizzare la grande cucina con dispensa e la sala pranzo dove preparare e consumare i pasti, colazione e tea break, frequentare la sala relax con il grande camino

Grande Sala Yoga

Sala Mandir è stata progettata, costruita per ospitare corsi, seminari residenziali e stage indimenticabili. La temperatura è perfetta, la luce magica, il silenzio di velluto e l’aria leggera e priva di polvere.











Kundalini Shakti


LA KUNDALINI

La Kundalini è un fenomeno energetico estremamente importante che genera due grandi sentieri meditativi: la Kundalini yoga e la Kundalini tantra. Il risveglio della Kundalini fa comunque parte di molte altre tecniche di meditazione.

Il termine si interpreta (traduce) in due modi:

  • kundal – che in sanscrito significa avvolgimento, ovvero qualcosa che è avvolto, e 
  • kunda – che significa cavità – buca, il che si riferisce essenzialmente alla cavità nella qual è posto il cervello.
Simbolicamente, la Kundalini è raffigurata come un serpente addormentato, avvolto 3 volte e mezzo. Nell’ambito della Kundalini tantra e dello Yoga, il serpente rappresenta la saggezza. 

I significati del simbolo dei tre avvolgimenti sono:


per ciò che riguarda la nota vibrazione om oppure aum:
  • il passato, 
  • il presente e 
  • il futuro, 
come stato di conscio:
  • la veglia, 
  • il dormire e 
  • il sognare. 
i tre tipi di esperienza:
  • soggettiva, 
  • sensoriale e 
  • assenza di esperienza, 
riferito ai tre guna (il condizionamento, la catena):
  • la forza d’iniziazione (azione), 
  • la materia (l’inerzia) e 
  • il Conscio umano (l’armonia).
La rimanente metà dell’avvolgimento simbolizza la forza potenziale della trascendenza.

Il concetto di Kundalini

Nel far conoscenza, tramite la letteratura, dei metodi di attivazione e utilizzo della Kundalini, negli ashram e durante i corsi, si nota che:


Il più delle volte la Kundalini è definita come:

energia divina, fatta scendere nell’uomo,
energia sessuale che si può attivare e trasformare,
energia creativa oppure energia di autoespressione,
forza o energia primordiale, 
inconscio nell’uomo. 
Vengono elencate molteplici condizioni per attivare e controllare la Kundalini:
esercizio pluriennale, isolamento, digiuno, astensione dall’attività sessuale, separazione dalla famiglia per un lungo periodo, speciali esercizi d’in dirizzamento (raccoglimento) dei pensieri e di controllo del respiro.
Sono date dettagliate descrizioni delle conseguenze del risveglio della Kundalini: 
  • l’espansione del Conscio, 
  • l’aumento del la creatività, 
  • l’attivazione delle capacità paranormali e altro. 
La Kundalini è un potenziale che, come dicono gli indiani, dorme in ogni uomo. Come struttura energetica, la Kundalini è in essenza la manifestazione di una parte del Conscio, e siccome il Conscio è indivisibile, la Kundalini è anche l’espressione del processo del Conscio come insieme. 

Con il codice genetico dell’uomo è definito pure l’istinto del la riproduzione della specie come una delle manifestazioni del Conscio, con l’aiuto del quale si costituisce la struttura energetica iniziale necessaria per la riproduzione della specie. 


Ci si può solo immaginare la potenza (per meglio dire la possibilità) della parte di Conscio (o del Conscio come insieme), la quale permette la costituzione dell’Energia con l’aiuto della quale si riproduce la specie.


Nel senso energetico del termine, il luogo di costituzione della componente inconsapevole di questa Energia – impulso, si trova nella parte del cervello sottostante la nuca, mentre il luogo di costituzione della sua componente consapevole, dell’impulso consapevolizzato, si trova nella parte centrale del cervello. 


Portando sotto controllo questa energia, per meglio dire attivando la Kundalini del tutto, si avviano molti segmenti vitali del nostro essere e i benefici di questo si manifestano nell’intero Conscio. 

         
Per questo la Kundalini allarga il Conscio, sviluppa l’intelligenza e molte altre capacità ancora. 

La Kundalini è dunque la manifestazione energetica di quella parte del Conscio che è geneticamente determinata per la riproduzione della specie, e che si esprime come Energia sessuale. 


Il risveglio della Kundalini è un processo di attivazione e impiego della parte di Conscio programmata per la riproduzione della specie per mezzo della sua manifestazione – l’Energia sessuale. Lo scopo di questa attivazione è la maturazione del Conscio come insieme.

L’Energia Kundalini passa attraverso i tre principali canali nadi all’interno della colonna vertebrale. 


Tutti e tre i canali partono dal fondo del coccige (dalla base della colonna vertebrale). 

  • La nadi Sushumna passa attraverso il canale centrale della colonna vertebrale (Energia Vitale). 
  • La nadi Ida arriva dalla parte sinistra (l’energia mentale, la Luna, bianca o blu, sistema nervoso parasimpatico). 
  • La nadi Pingala giunge dalla parte destra (l’energia vitale, il Sole, rossa, sistema nervoso simpatico). 
  • Tutte e tre le nadi si incrociano poi nel Svadhishthana. 
Il movimento successivo dell’Ida e della Pingala è un alternato incrociarsi in ogni chakra. In questo tutti i canali sono all’interno della colonna vertebrale. I tre canali terminano nell’Ajna al livello dell’epifisi.

SivaSakti




La coppia cosmica

Lo SHIVA PURANA afferma che "l'intero universo è stato creato da SHIVA e SHAKTI". Essi simboleggiano due polarità opposte, due principi assoluti ed eterni: il Maschile ed il Femminile, che attraverso la loro unione danno vita all'intera manifestazione.

Il Pantheon induista è popolato di divinità; quasi tutte hanno una controparte, poiché si crede che ogni principio superiore può esistere solo attraverso una combinazione di maschile e femminile. Di conseguenza, ogni divinità maschile è concepita come inseparabile da un'Energia contraria femminile o SHAKTI.

"SHIVA è L'Esistenza Pura, il Principio Divino immortale. SHIVA è pura Coscienza, incondizionata e trascendente. SHIVA è la divinità della mente, il Signore dello Yoga, il Maestro dei tre mondi e il vincitore sulla morte". (SHIVA PURANA)


SHIVA è il principio della forza centrifuga per mezzo della quale ogni vita, ogni forma, ogni sistema cosmico si dissolve nell'infinita immensità del divino.



Tutto ha origine in Lui.

Egli è la forza di espansione del mondo, è la fonte energetica dell'esistenza, il principio della vita, ma anche il principio della dissoluzione e della trasformazione.

La forza trascendentale di SHIVA è una porta d'ingresso che conduce al di là delle cose terrene; va dal mondano al metafisico e fa nascere la comprensione della reale natura dell'esistenza. E' il potere penetrante della pura coscienza non differenziata; è la qualità trascendente estatica dell'evoluzione.

Cielo e terra trovano in SHIVA la loro sintesi, poiché Egli è anche nel mondo, nella natura, negli animali, nella sete stessa di vita di ogni essere vivente.

SHIVA significa il "Benigno" e da questo punto di vista costituisce l'aspetto benefico della divinità, mentre l'aspetto terribile è rappresentato da RUDRA o "Fiammeggiante", colui che fa scorrere le lacrime.

Il dualismo positivo/negativo caratterizza sempre la figura di SHIVA. Si tratta di componenti apparentemente contraddittorie ma che in realtà si riferiscono ad aspetti diversi in cui si manifesta la divinità. Infatti le sue ipostasi sono numerose (1008) ed ognuna esprime alcune caratteristiche specifiche che gli sono proprie.

Poiché tutto vibra, tutto ha un ritmo, SHIVA è anche il Signore del ritmo e della danza e come tale dà origine al mondo delle forme.

La sua rappresentazione artistica più importante e nota è appunto NATARAJA, SHIVA il Signore della Danza.


La danza, considerata un tipo di magia, in quanto permette di liberare le forze soprannaturali del danzatore, costituisce in SHIVA un vero e proprio atto creativo.

Come abbiamo già accennato, SHIVA non può essere concepito senza la sua metà femminile, la SHAKTI. Egli può diventare attivo solo quando l'energia della SHAKTI gli dà forza. Senza SHAKTI, SHIVA diventa SHAVA, ossia un corpo senza vita.



Nell'induismo, la SHAKTI viene promossa al rango di Madre divina, che alimenta tanto l'Universo e tutte le sue creature quanto le molteplici manifestazioni degli dèi. In ciò emerge una sorta di riscoperta religiosa del mistero della Donna, in quanto ogni donna rappresenta un'incarnazione della SHAKTI.

Essa simboleggia l'irriducibilità del sacro e del divino, l'essenza inafferrabile della realtà ultima.

La Donna incarna allo stesso tempo il mistero della Creazione e il mistero dell'Essere, di tutto ciò che è e che diviene, che muore e rinasce in modo incomprensibile.

SHAKTI: dalla radice shak significa essere capace di fare, avere la forza di fare, di agire; sostanzialmente vuol dire potenza. Essa è il principio universale di energia, potenza e creatività.

SHAKTI è inseparabile da colui che la possiede - SHAKTIMAN, principio maschile o Padre Universale. L'universo è il prodotto di questa coppia di opposti: uno statico (SHAKTIMAN) l'altro dinamico (SHAKTI).


La parte esteriore di ogni cosa è l'aspetto creativo della forza dinamica, e all'interno di ogni creatura dinamica c'è la forza statica, che è il nucleo dell'esistenza fenomenica.

SHIVA e SHAKTI costituiscono la contrapposizione dei principi costitutivi dell'universo; il primo è lo spirito, l'uomo cosmico (PURUSHA), la seconda è l'energia del mondo (PRAKRITI).

L'intera manifestazione è il prodotto dell'energia che deriva dalla potenza della loro unione che genera beatitudine; ovvero è il prodotto della gioia e del piacere.

Il congiungimento di SHIVA e SHAKTI simbolizza l'impulso a riunire "l'essere", la consapevolezza e la potenza, l'energia, l'aspetto trascendente e l'aspetto immanente.

A SHIVA è proprio l'essere, l'immutabilità, la natura dell'atma o principio cosciente; a SHAKTI è proprio invece il movimento, il mutamento; essa è l'origine di ogni produzione, generazione e vivificazione.

SHAKTI è ciò che in un essere vi è di potenza non ancora attuata nella forma di SHIVA; SHIVA è invece ciò che in esso vi è di unificato e trasmutato, di ricongiunto con se stesso, di trasparente e luminoso.

This is my favorite! Shiva and Shakti embracing - all chakras aligned in blissful union. <3
In particolare, alla prima corrisponde tutto ciò che è materia, corpo e mente, al secondo il principio cosciente; entrambi si presentano dunque nel tantrismo solo come due modi di apparire di un unico principio, di un'unica realtà.

La loro sintesi suprema è paragonabile ad una fiamma che ha consumato tutta la materia e ora è soltanto se stessa, come pura energia o atto puro.

Si narra che per reggere l'universo e tutte le sue creature, SHIVA, in quanto assoluto neutro, si sia diviso in due parti complementari.

Dall'unione del Dio e della Dea si forma ogni realtà vivente. 




Dall'unione della coppia mistica procede l'intero universo nei suoi aspetti sia statici e stabili, sia dinamici; sia nelle forme immateriali e coscienti, sia in quelle immateriali e inconsce. Gli elementi attivo/passivo, maschile/femminile, che appaiono solo nella loro opposizione, sono in verità uno solo.

Nell'iconografia indù questo pensiero viene rappresentato mediante una figura androgina, metà maschile e metà femminile che racchiude in sé sinteticamente tutti gli aspetti e le caratteristiche delle due polarità:

ARDHANARISHVARA.



Durante i rituali sessuali tantrici i due amanti ricreano tale ricongiungimento tramite l'unione mistica, in cui diventano essi stessi due divinità grazie a un processo di trasfigurazione reciproca, realizzando interiormente il perfetto Stato Androginale.

L'uomo e la donna incarnano, durante l'atto amoroso con consacrazione, continenza e trasfigurazione, i due principi divini, SHIVA e SHAKTI, che si fondono in un abbraccio cosmico inebriandosi di beatitudine infinita.

La coppia umana diventa una Coppia Divina, Cosmica e trasforma un atto fisico in un momento sacro nel quale si producono dei vissuti interiori sublimi, elevati, estatici che sfociano in stati di coscienza superiori e permettono di realizzare l'Assoluto.

Il processo di trasfigurazione naturalmente non deve rimanere circoscritto all'ambito della fusione amorosa.

In ogni momento, due esseri che si amano devono trasfigurare se stessi e l'altro come SHAKTI o SHIVA.

L'uomo deve riconoscere nella donna l'incarnazione della SHAKTI, la manifestazione dell'energia primordiale creatrice, e adorarla come una Dea, così come la donna deve riconoscere nell'uomo l'incarnazione di SHIVA, la manifestazione della Coscienza Divina ed esprimere nei suoi confronti devozione e amore infinito.

Ogni donna, identificandosi con SHAKTI ne assimilerà, gli attributi specifici. Inizierà a manifestare un'energia splendida, irresistibile che esprime attraverso la passione, ma anche una bellezza profonda, delicatezza, grazia interiore e armonia.

Dimostrerà saggezza, compassione e calma, ma anche forza, potenza e una volontà ferrea. Un'autentica SHAKTI emana il sortilegio della dolcezza che inebria di divino il suo SHIVA; è capace di trasmettere una felicità profonda e di trasformare la vita in una meravigliosa beatitudine. 

Con il suo potere incantatore l'esistenza diventa un'opera celeste, che rivela i segreti mistici dell'estasi e che fa scorgere il ritmo delle armonie della potenza della creazione.